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Mascherine al posto di bikini, un’azienda riminese converte la produzione

La Gise, un’azienda che ha sede a Coriano in provincia di Rimini, ha deciso di riconvertire la produzione, passando dai bikini alla produzione di mascherine. Mascherine particolari che partono dai tessuti usati per la realizzazione dei costumi, come lycra e materiali elasticizzati.


Un prodotto tessile che possa essere riutilizzabile e sterilizzabile. L’azienda ha realizzato due linee di produzione: una che realizza mascherine filtranti, che proteggono la persona comune e che possono essere offerte in dotazione ai dipendenti di un’azienda, ma che non hanno nulla a che vedere con i DPI (dispositivi di protezione individuale); un’altra che realizza DPI. L’azienda ha scelto, infatti, un laboratorio e stanno terminando le ultime analisi necessarie affinché questa seconda linea possa essere considerata DPI in deroga.


La mascherina progettata e realizzata da questa seconda linea di produzione è composta da tre strati: cotone per la parte a contatto con il viso; tessuto sintetico per la parte a contatto con l’ambiente; tessuto tecnico, ossia il vero e proprio filtro amovibile e sostituibile, nel mezzo. Nel giro di dieci giorni la produzione dei DPI potrà partire e saranno in grado di realizzare circa 5/7mila mascherine al giorno.

Sul sito maskitalia si potranno trovare tutte le indicazioni utili.


Foto: Pixabay