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Automan: compie 37 anni la fantascientifica serie tv anni ’80

Una sola stagione, tredici episodi da 50 minuti ciascuno. E poi, stop. Un insuccesso commerciale, questo sì: ma di cui si ha memoria. E’ “Automan” la serie tv fantascientifica creata da Larry Brody e Doug Heyes Jr., che uscì per la prima volta in America il 15 dicembre del 1983 mentre in Italia l’avremmo vista soltanto due anni più tardi, ovvero il 5 gennaio del 1985. La serie, dal punto di vista visivo, ricorda moltissimo il film Disney, “Tron“: film che uscì soltanto un anno prima rispetto a questa serie TV. Diverse le somiglianze, prima fra tutte, la fusione tra fantascienza e realtà, sebbene la storia appaia completamente ribaltata: se è vero che in “Automan” il programmatore-poliziotto Walter Nebicher porta nel mondo reale una intelligenza artificiale autonoma volta al bene dell’umanità, in “Tron” il programmatore viene risucchiato all’interno di un mondo completamente virtuale.

La serie viene ambientata a Los Angeles, prevalentemente di notte, in un perfetto connubio tra realtà e fantasia. Automan – grazie a Cursore – è in grado di ricreare tutto ciò che vuole e di cui ha bisogno, sebbene l’elevato utilizzo di energia, lo renda un supereroe a mezzo servizio. Gli unici a conoscere la reale identità di Automan (interpretato da Chuck Wagner), sono il suo creatore Walter Nebicher (Desi Arnaz Jr.) e la sua collega Roxanne Caldwell (Heather McNair) di cui Walter è innamorato. Per tutti gli altri, Automan si chiama “Otto J. Mann“, agente governativo che aiuta Walter nelle sue indagini.

Sigla e intro, sono rimasti impressi nei telespettatori di allora, grazie al tema iniziale e alle parole con cui Automan si presenta al suo creatore.


Esattamente come per i costumi kryptoniani di Superman, anche quello di Automan fu realizzato da 3M in un tessuto completamente riflettente: un costume su cui erano state applicate delle piastre lucidate per realizzare l’effetto olografico su cui ha inciso anche il cromakey lavorato in post-produzione.

Per quanto riguarda i mezzi utilizzati da Automan, l’iconica auto (Autocar) era una Lamborghini Countach LP400 (che curvava a 90 gradi), mentre l’Autochopper era un elicottero Bell Jetranger capace di atterrare ovunque.

Ad oggi Chuck Wagner (Automan, oggi 62 anni) dopo Automan ha partecipato a numerosi talk show, e ha avviato anche una carriera musicale e teatrale. In tutto ciò, Chuck Wagner è anche un insegnante.



Immagine di copertina tratta dalla sigla tv