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Addio alla plastica con le bottiglie realizzate con materiale vegetale

L’idea di utilizzare le proprie bottigliette non “usa e getta” per bere quando siamo in giro per la città, in ufficio, in palestra ecc. è senz’altro ottima per la lotta contro l’inquinamento da plastica, che ormai sta letteralmente affogando il nostro mondo, ma forse non sufficiente.


È complicato impedire a bar e chioschi di vendere acqua in bottiglia, perché l’acqua è importante e non sempre è possibile portarsela dietro. Un’alternativa valida potrebbe essere quella di realizzare le bottiglie con un altro materiale, non inquinante. Una società olandese sta realizzando le bottiglie con materiale di origine vegetale “all-plant” che si bio-degrada in un anno e che ha trovato l’appoggio di alcune società importanti per andare in produzione.


L’iniziativa è dell’Avantium, una società biochimica nei Paesi Bassi, che sta raccogliendo fondi per il nuovo progetto che ha già attirato l’attenzione del produttore di birra Carlsberg, di Coca-Cola e Danone. Le tre società hanno dichiarato che pianificheranno di utilizzare senza dubbio la tecnologia di Avantium in futuro.

Avantium fa parte del progetto di The Paper Bottle Company, una joint venture tra lo sviluppatore del materiale di imballaggio in carta BillerudKorsnäs e il produttore di bottiglie ALPLA.


Foto: Avantium