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Entro il 2038 potrebbe non esserci più cioccolato: lo dice questo studio

Diversi studi lo dimostrano, mangiare cioccolato fa bene all’umore e può essere un ottimo rimedio per chi ha problemi di concentrazione. Noi Italiani, poi, lo amiamo particolarmente e, in media, ne consumiamo quattro chili a testa ogni anno.


Una recente ricerca, però, ci dice che il cioccolato potrebbe presto diventare un lusso che solo i più ricchi potranno permettersi. Lo dice la geopolitologa francese Virginie Raisson, autrice del libro “2038 Atlante sui futuri del mondo”. Tra poco meno di vent’anni il cambiamento climatico e la diffusione di malattie alle piante che stanno colpendo le coltivazioni di cacao causeranno un netto rallentamento nella produzione di cioccolato. Parallelamente il consumo crescerà sempre di più: in soli quattro anni il consumo medio di cacao in Cina è aumentato del 75% e molto facilmente diventerà uno dei paese che ne consumerà di più al mondo.


Inoltre bisogna tener presente che attualmente i produttori di cacao non sono retribuiti abbastanza per fare gli investimenti adeguati per incrementare i raccolti. Virginie Raisson spiega che una possibile soluzione potrebbe essere lo studio su semi di cacao più resistenti ai cambiamenti climatici.  “L’unico problema” – conclude l’autrice – “è che per ora il cioccolato prodotto con questi semi non ha un gusto eccellente…”



Foto di archivio, via Pixabay