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Il testosterone cala se la dieta è povera di grassi

Che una sana equilibrata e ricca alimentazione sia alla base di una buona salute è un dato oggettivo da cui moltissimi studi partono. Mangiare in maniera appropriata e soprattutto varia, apporterebbe benefici fisici e mentali riscontrati e, a quanto parte, aiuterebbe anche al benessere dell’attività sessuale. Secondo un recente studio pubblicato sul “The Journal of Urology“, Gazzetta ufficiale dell’American Urological Association (AUA), gli uomini che seguono – per un motivo o per un altro – una dieta povera di grassi presenterebbero conseguenze negative sui propri livelli di testosterone. A discapito della libido e dell’attività sessuale.



Lo studio ha messo in relazione una dieta povera di grassi con una diminuzione di testosterone e energia negli uomini. Sempre più spesso negli Stati Uniti, a circa 500.000 uomini viene diagnosticata una carenza di testosterone ogni anno. Il trattamento “naturale” prevede modifiche dello stile di vita, come esercizio fisico e perdita di peso, con il monito (necessario per mantenere inalterati i livelli di testosterone) di seguire una dieta che non abbia restrizioni.



Grazie a questo studio si è scoperto che gli uomini che aderivano a una dieta grassa restrittiva avevano testosterone sierico inferiore rispetto agli uomini che seguivano una dieta non restrittiva” – spiega Andrea Militello, esperto urologo e andrologo – “Tuttavia il significato clinico di piccole differenze nella T sierica attraverso le diete non è chiaro“. Da un lato, infatti, per gli uomini in forte sovrappeso o obesi, i benefici per la salute di una dieta povera di grassi superano la riduzione del testosterone sierico. Mentre per gli uomini normo-peso è meglio evitare una dieta restrittiva.



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