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Le mamme tedesche hanno inviato una fattura al governo per il lavoro domestico durante il lockdown

Essere genitori durante il lockdown non è certo facile. Diversi studi dimostrano che fare smartworking e seguire contemporaneamente i propri figli durante la giornata è una grande fonte di stress. Nella maggior parte dei casi il peso ricade quasi esclusivamente sulle donne che si trovano costrette a destreggiarsi tra il proprio lavoro, le gestione della casa e le lezioni a distanza dei figli.


Un gruppo di madri tedesche ha deciso di chiedere il conto direttamente allo stato. L’iniziativa è partita dalla blogger Patricia Cammarata che ha deciso di conteggiare le ore in cui ha fatto da cuoca, colf e maestra e ha emesso una fattura allo stato di 22.296 euro per un periodo compreso tra il 17 marzo e il 15 maggio.


La sua protesta verte sul fatto che i cittadini stanno continuando a pagare le tasse per determinati servizi – in primis la mensa scolastica – che non vengono erogati da mesi. È nato così l’hashtag #CoronaElternRechnenAb, (“Corona, i genitori fanno i conti”) che è stato poi usato da moltissime altre madri.




Il gesto ha generato parecchie polemiche a cui Patricia Cammarata ha risposto con la giusta ironia: “si spera che tutti coloro che si sono così tanto arrabbiati per le tariffe orarie fittizie nell’azione di protesta di #CoronaElternRechnenAb in futuro facciano pressione per un adeguato aumento delle tariffe orarie nel settore dell’assistenza”. Patricia è riuscita così a porre l’attenzione su un tema importante, diffuso in tutta Europa, e ancora oggi troppo sottovalutato.



Foto di archvio, via Pxhere