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Non sopporta più la moglie: il detenuto scappa dai domiciliari e si riconsegna alla polizia

“Meglio il carcere che stare a casa, con mia moglie faccio tutto: lavo, stiro e tutto quello che succede in casa è sempre colpa mia”. Sembrerebbe solo lo sfogo di un marito stressato da una partner un po’ troppo assillante ma c’è una piccola differenza: a parlare è un uomo condannato agli arresti domiciliari.


È tutto vero, negli ultimi giorni la notizia ha conquistato le pagine locali dei principali siti italiani. Il protagonista è un ex spacciatore di 49 anni che, dopo aver scontato una prima parte della sua pena presso il carcere di Rebibbia, lo scorso maggio era tornato a casa agli arresti domiciliari.


Pare però che il clima domestico non fosse dei migliori, tanto da fargli rimpiangere il carcere vero e proprio e spingerlo a recarsi al commissariato Colombo per chiedere aiuto, ricevendo così un’accusa per evasione dagli arresti domiciliari. Il giudice è stato clemente e, dopo aver considerato l’accaduto non punibile “per particolare tenuità del fatto”, ha esaudito le richieste del detenuto consentendogli di scontare il resto della pena presso un’associazione Onlus. 



Foto: Wikipedia