La turista che è salita sul tetto delle Terme di Pompei per scattarsi un selfie rischia fino ad un anno di carcere, oltre al pagamento di una multa di 3.000 euro. Al momento la giovane non è stata ancora riconosciuta ma gli inquirenti sono fiduciosi di riuscire presto a risalire alla sua identità confrontando le immagini delle telecamere di videosorveglianza e i nomi relativi ai biglietti venduti.
La ragazza era salita sul tetto della rovina romana pensando di non essere vista ma un gruppo di turisti l’aveva fotografata. Oltre ad essere stato molto pericoloso per la sua incolumità, ha rischiato di danneggiare un edificio di 2000 anni fa, creando danni inestimabili.
L’amministrazione del Parco di Pompei ha dimostrato tutto il suo sdegno nei confronti dell’accaduto. Ecco la nota diffusa alla stampa: “In seguito all’irresponsabile gesto della giovane turista salita sul tetto delle Terme Centrali di Pompei per scattare alcune foto personali, immortalata da un visitatore e riportata da alcuni giornali e social-web, “la Direzione del Parco Archeologico di Pompei, nello stigmatizzare l’atto incivile e pericoloso per la stessa persona e per la tutela del monumento, sottolinea che l’accesso alla coperture delle Terme è interdetto al pubblico con adeguata segnalazione, come avviene in tutti gli spazi archeologici chiusi al pubblico e secondo il Regolamento degli Scavi presente agli ingressi del Parco. Questo atto deplorevole invita ancor di più a rispettare le norme generali di visita al sito e il giusto distanziamento anti-Covid, anche in virtù delle ultime indicazioni governative”.
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