Le api svolgono un ruolo fondamentale nell’impollinazione di numerose specie vegetali e nella produzione alimentare globale. Tuttavia, sono minacciate da diversi fattori, tra cui malattie, pesticidi e cambiamenti climatici. Monitorare le api non solo protegge loro, ma anche tutti gli altri impollinatori e la biodiversità nel suo complesso.
Da anni RDS è partner di Apicoltura Urbana con l’obiettivo di preservare le api, il loro habitat e la biodiversità. Oggi siamo felici di raccontarvi una nuova frontiera per la protezione di questo prezioso animale: l’introduzione dell’intelligenza artificiale per monitorare e proteggere le api.
Apicoltura Urbana e l’intelligenza artificiale: è arrivata la rivoluzione tecnologica per la salvaguardia delle api
Apicoltura Urbana, grazie all’uso dell’intelligenza artificiale e alla collaborazione con BeeFutures, ha introdotto dei sensori per la protezione degli impollinatori. Come funziona questo progetto? In che modo l’IA supporta il lavoro di Apicoltura Urbana?
Utilizzando algoritmi di intelligenza artificiale e tecnologie video avanzate, è possibile riconoscere le api, il loro movimento e il polline sulle loro zampe, catalogando il tipo di pianta e valutando lo stato di salute della biodiversità. Questo consente di individuare tempestivamente situazioni di allarme, come avvelenamenti da pesticidi, e di reagire chiudendo l’accesso all’alveare da remoto, preservando così la salute della colonia.
“Per la prima volta, l’IA viene impiegata nel mondo delle api per monitorare l’ambiente e prevenire parassiti come la Varroa, che rappresentano una minaccia per questi preziosi insetti, responsabili della maggior parte della nostra produzione alimentare quotidiana. Questa tecnologia ci consente di tracciare la biodiversità in modo più accurato, basandoci su dati reali anziché su modelli”, commenta Giuseppe Manno, Ceo e Fondatore di Apicoltura Urbana.
Le api diventano così efficaci bioindicatori, capaci di rilevare precocemente situazioni di squilibrio che potrebbero danneggiare la biodiversità e la salute umana. Gli algoritmi di machine learning analizzano una vasta gamma di dati riguardanti l’habitat delle api, i loro comportamenti, le malattie e le minacce ambientali, offrendo una visione dettagliata delle sfide che queste affrontano.
“Andando avanti, l’adozione di queste tecnologie ci permetterà di rilevare pattern e anomalie cruciali per prendere decisioni informate sulla gestione e la conservazione della biodiversità”, afferma Andrea Grieco, Impact Manager di Apicoltura Urbana.
Foto: Apicoltura Urbana.
