Si chiama Ocean Plastic Mouse ed è l’ultimo prodotto presentato da Microsoft realizzato con plastica recuperata dagli oceani.
Non interamente, però, poiché la plastica riciclata si degraderebbe facilmente a causa del calore, della luce ultravioletta, dell’umidità e anche dell’esposizione all’acidità del nostro sudore: per questo l’azienda ha optato per realizzarlo con il 20% dei materiali ottenuti dalla raccolta oceanica, trasformandoli poi in pellet di resina e rilavorandoli con plastica in policarbonato per formare un guscio resistente e durevole.
Un primo tentativo con l’uso esclusivo di plastica riciclata era stato effettuato, ma non aveva ottenuto i risultati sperati, un po’ per l’affidabilità, un po’ per la bassa resistenza del device; quindi si è andati step-by-step, con un iniziale 10% di PET riciclato che ha soddisfatto le aspettative, tanto da poter aumentare al 20% la plastica oceanica che costituisce l’esterno del prodotto.
“Questo mouse non è la soluzione definitiva al problema della plastica oceanica, è l’inizio di un viaggio. È un momento in cui possiamo parlare direttamente con i nostri clienti e dire: “Ehi, ci stiamo pensando davvero all’ambiente e ci stiamo lavorando sodo”. Questo è un primo esempio e vogliamo fare di più. Non vedo l’ora di iniziare un dialogo con i nostri clienti che lo hanno acquistato. Voglio sapere perché l’hanno fatto e cosa era interessante per loro. Queste informazioni ci aiutano molto a portare avanti iniziative come questa” ha spiegato Patrick Gaule, progettista senior del team di design dei dispositivi Windows.
L’Ocean Plastic Mouse è già disponibile anche in Italia sullo store ufficiale Microsoft. Non soltanto è ecologico, ma anche innovativo: il mouse ha tre pulsanti personalizzabili, Bluetooth 5.0 con portata fino a 5 metri in ufficio e 10 all’aria aperta, ed è alimentato con una batteria AA inclusa nella confezione che consente fino a 12 mesi di autonomia.
In più, Microsoft offre ai suoi clienti un programma di spedizione gratuito grazie al quale è anche possibile riconsegnare il vecchio mouse, che verrà poi riciclato dall’azienda stessa senza dover inquinare ulteriormente.
Foto: Microsoft, via Instagram
