In molti ora si porranno questa domanda: era il 1983 o il 1984? Fiscalmente, varrebbe il 10 novembre del 1983, giorno esatto in cui è uscito l’album “Rebel Yell”, ma il singolo di successo di Billy Idol, è stato lanciato esattamente a maggio dell’anno successivo come – appunto – secondo singolo dell’album. Per Billy Idol fu la prima canzone ad entrare nella Top 10 negli Stati Uniti. Musica e testo, entrano (in modo geniale) spesso in contraddizione: frutto del lavoro di Billy Idol e di Steve Stevens (il chitarrista di Billy), il brano gode della particolare voce femminile di Perri Lister, ai tempi fidanzata di Idol.
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Un particolare sicuramente poco piacevole e legato al video della canzone. Per girare quel video ‘infernale‘ ci vollero tre giorni in uno studio in cui (per tre giorni di fila) fu tenuta in funzione la macchina per produrre l’effetto nebbia, oltre a luci forti e il fuoco. Il risultato – secondo quanto descritto nel libro “I Want My MTV: The Uncensored Story of the Music Video Revolution” – fu che al cantante si fusero le lenti a contatto con i bulbi oculari. Così Idol fu portato in ospedale e subì il raschiamento delle cornee. Il cantante sostenne che la causa era attribuibile all’estenuante servizio fotografico cui si era sottoposto e all’aria troppo asciutta presente nell’aereo che lo portò in Arizona dove avrebbe dovuto esibirsi.
Immagine di copertina tratta dalla cover.
