Anche se siamo abituati a vedere solo la Luna, non è l’unica ad orbitare attorno alla Terra. Può capitare che si avvicinino altri corpi celesti, attratti dalla gravità terreste. Solo pochi mesi fa nella nostra nostra orbita è stata scoperta una mini Luna chiamata 2020 CD3, ma era talmente piccola da non essere visibile ad occhio nudo e non avere particolari effetti sul nostro pianeta.
Ora ne dovrebbe arrivare un’altra, si chiamerà 2020 SO e ci farà compagnia da ottobre fino a maggio 2021. Al momento gli scienziati non sono ancora riusciti a capire da cosa è formato questo nuovo corpo celeste. Analizzandone la velocità e il tipo di orbita, la Nasa escluderebbe la possibilità di un asteroide mentre pare più convinta che si tratti di un detrito spaziale, più precisamente dello stadio Centaur utilizzato per il lancio della sonda Surveyor 2 nel settembre 1966.
Secondo i calcoli, dovrebbe avvicinarsi alla Terra in due occasioni: il primo dicembre 2020 quando si troverà a “soli” 50.000 chilometri da noi e poi intorno al 2 febbraio 2021, quando si troverà a circa 220.000 chilometri dal nostro pianeta. In entrambi i casi non si tratta di distanze pericolose, ma saranno utili per osservare la mini Luna da vicino e capire più precisamente di cosa è composta.
Foto di archivio, via Needpix
