Il coronavirus ci ha portato via tante cose, qualcuna ce l’ha fatta ritrovare e riscoprire, ma sicuramente quello che manca di più, a tutti noi, è la socialità. E se manca agli adulti, figuriamoci ai bambini che di colpo hanno visto azzerarsi incontri, scuola e attività.
L’assenza è percepita forte e chiaro. Mancano anche quelle cose che, nella normalità, hanno un’importanza relativa nella nostra vita, come la foto di classe. In questo tempo sospeso anche la foto di classe diventa importante ed è così che un bambino di 9 anni, che si chiama Francesco e che frequenta la quarta elementare Renato Sclarandi di Torino, ha deciso di realizzarla comunque. Non su Zoom, come molte classi hanno fatto, ma ha pensato di disegnarla: “Visto che quest’anno non possiamo fare la foto di classe, ci ho pensato io”.
Il disegno ha raggiunto anche la viceministra Ascani, che ha deciso di dedicare a questa opera un posto ed alcune parole preziose: “…Questo virus non ha permesso a tanti bambini di abbracciarsi e condividere momenti di socialità, elementi fondamentali quanto l’apprendimento.
Quando ho ricevuto questa foto, però, ho anche pensato alla loro capacità di dare risposte alle abitudini compromesse dall’obbligo di distanziamento sociale”.
Foto: Facebook
