Il luogo comune secondo il quale gli uomini pensino sempre e solo ad una cosa – il sesso – ora ha trovato una sua conferma scientifica. Lo studio arriva dalla Florida State University, che spesso affronta temi di questo tipo nelle sue ricerche.
Prendendo in esame diversi gruppi di studio, i ricercatori hanno potuto dimostrare che il desiderio sessuale maschile si accende con molta più facilità e con maggior frequenza rispetto a quello femminile. In media l’uomo pensa al sesso almeno una volta al giorno e le sue fantasie sessuali sono più ricorrenti e variegate.
La mente femminile è portata a seguire percorsi più complessi e raffinati. L’uomo, invece, tende molto facilmente ad eludere i propri problemi ed avallare ragionamenti più basilari e immediati, non preoccupandosi troppo del futuro. Per questo ogni occasione può essere favorevole per concedersi un momento di piacere o dedicarsi all’autoerotismo. I momenti migliori? Il mattino, quando è più frequente il picco di testosterone, mentre il mese in cui si registra una maggiore urgenza sessuale è l’estate.
I ricercatori concludono che nell’uomo il desiderio sessuale tende a calare solo intorno ai 50 anni, ovvero fino a quando la produzione di testosterone non inizia a diminuire.
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