Nel 2021 l’Italia vedrà il primo treno a idrogeno, il Coradia iLint, la prima locomotiva ferroviaria alimentata con celle a combustibile a idrogeno. In Germania è già una realtà, da ventuno mesi il treno a idrogeno viaggia sulla tratta tedesca della Bassa Sassonia Buxtehude-Bremervörde-Bremerhaven-Cuxhaven e sta per arrivare anche nei Paesi Bassi, dove a marzo è stato testato per dieci notti sui 65 km della linea Groningen-Leeuwarden.
Alstom apripista della mobilità verde in Italia: accordo con @snam per lo sviluppo dei #treni ad #idrogeno pic.twitter.com/AVNaNe71Eb
— Alstom Italia (@AlstomItalia) June 4, 2020
Un accordo quinquennale farà sì che la Alstom francese si occuperà di realizzare e manutenere i treni a idrogewno, mentre la Snam di San Donato Milanese si occuperà dello sviluppo delle infrastrutture per produzione, trasporto e rifornimento.
A great step forward for the further #decarbonisation of #transport in #Italy 🇮🇹 ➡ @HydrogenCouncil members @snam & @Alstom have signed an agreement to develop #hydrogen-powered trains & the necessary infrastructure in the next 5 years. https://t.co/NglQRndkaQ
— Hydrogen Council (@HydrogenCouncil) June 8, 2020
Grazie a questo accordo l’Italia anticipa molti Paesi europei che erano interessati al progetto partito in Germania. Il Coradia iLint è simile, negli interni, ai convogli che conosciamo, può ospitare 300 passeggeri tra posti a sedere e in piedi e raggiunge 140km/h. Ha un’autonomia di 1000km,necessita di un rifornimento al giorno che dura solo 15 minuti. Le linee non elettrificate sono auspicabili per tutta l’Europa perché sono a zero emissioni e rilasciano solo vapore acqueo e acqua di condensa. L’idrogeno è al centro della futura mobilità sostenibile, senza dimenticare la riduzione del rumore.
Foto: Alstom.com