Da non perdere assolutamente: il tour della Scozia in moto è un’avventura da concedersi, da regalarsi, da fare. Almeno una volta nella vita. Niente di meglio che salire sulle due ruote per staccare la spina, avventurarsi attraverso la bellezza e la magia di nuove terre tutte da esplorare. In Scozia i luoghi adatti ad un tipo di viaggio “selvaggio” on the road sono davvero molti ed invitanti, qualche esempio? Tra i paesaggi da attraversare attrezzatissimi (causa piogge copiose e frequenti) a bordo di una moto, si può viaggiare da Calais o da Dunquerque. Viste, poi, Edimburgo e Glasgow, le città base da cui non si può non partire, si può proseguire verso il sud della regione, verso l’Ayrshire e la Kilmarnock scendendo verso il mare, lungo le sponde del Clyde. Basta un pizzico di coraggio per ritrovare l’armonia con la natura ed ottenere un nuovo contatto con la parte più profonda e selvaggia di sé grazie alle terre scozzesi.
Dalla costa, alle Highlands, tra piste e laghi
Attraversando il ponte del Canale di Queensferry, poi, si raggiunge Dunfermline una vera e propria città incantata: con castello, antico borgo e magnifiche ville è stata per diversi anni la riserva di caccia dei reali, ha ospitato la scuola piloti e la leggendaria base dei sommergibili della Royal Navy. La Scozia sembrerebbe offrire due viaggi distinti: da una parte c’è il mare, quello che da Dundee (la California scozzese) tocca fino ad Aberdeen e arriva poi agli imbarchi per le Shetland. Dall’altra ci sono le Highlands, da Stirling fino a Fort William percorrendo il bacino del Ness – che mostro o no – è sia un lago che un fiume dalle acque scure e piste (anche troppo) sterrate. Villaggi che riecheggiano al suono di cornamuse come sospesi nel tempo, distillerie che producono il whisky e la birra come 500 anni fa.
Un’avventura in moto, con pochi bagagli ed una parola d’ordine: “Slainte Mhath” che significa “alla tua salute“, obbligatorio prima dei brindisi, che in tutta la Scozia sono molto frequenti.
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