Viral News

Le mamme tedesche hanno inviato una fattura al governo per il lavoro domestico durante il lockdown

Condividi condividi
Pubblicato il 22/05/2020
Di Team Digital
Le mamme tedesche inviano una fattura al governo di 22000 euro

La protesta è stata lanciata dalla blogger Patricia Cammarata, che ha emesso una fattura di 22.000 euro

Essere genitori durante il lockdown non è certo facile. Diversi studi dimostrano che fare smartworking e seguire contemporaneamente i propri figli durante la giornata è una grande fonte di stress. Nella maggior parte dei casi il peso ricade quasi esclusivamente sulle donne che si trovano costrette a destreggiarsi tra il proprio lavoro, le gestione della casa e le lezioni a distanza dei figli.


Un gruppo di madri tedesche ha deciso di chiedere il conto direttamente allo stato. L’iniziativa è partita dalla blogger Patricia Cammarata che ha deciso di conteggiare le ore in cui ha fatto da cuoca, colf e maestra e ha emesso una fattura allo stato di 22.296 euro per un periodo compreso tra il 17 marzo e il 15 maggio.


La sua protesta verte sul fatto che i cittadini stanno continuando a pagare le tasse per determinati servizi – in primis la mensa scolastica – che non vengono erogati da mesi. È nato così l’hashtag #CoronaElternRechnenAb, (“Corona, i genitori fanno i conti”) che è stato poi usato da moltissime altre madri.




Il gesto ha generato parecchie polemiche a cui Patricia Cammarata ha risposto con la giusta ironia: “si spera che tutti coloro che si sono così tanto arrabbiati per le tariffe orarie fittizie nell’azione di protesta di #CoronaElternRechnenAb in futuro facciano pressione per un adeguato aumento delle tariffe orarie nel settore dell’assistenza”. Patricia è riuscita così a porre l’attenzione su un tema importante, diffuso in tutta Europa, e ancora oggi troppo sottovalutato.



Foto di archvio, via Pxhere


Condividi condividi
Eventi

Scopri tutti gli eventi

In riproduzione
IL TUO PROFILO
Canzone associata: ,
Music For You
#1 - Episodio 1
10 Giu 2020 - 12:57
-3:44
Condividi l’episodio
APRI